100 anni fa’ c’erano …..

da un libro edito nel 1908

senza fotocellule, laser, ecc., ecc.

Una piastra metallica M è fissata alla sue estremità; riscaldandosi si dilata e si incurva e va a toccare la vite S chiudendo un circuito elettrico di due fili collegati ad M ed ad S che fa squillare un campanello remoto; regolando la vita S si regola la sensibilità dell’avvisatore.

Un avvisatore di presenza di monossido di carbonio da combustione incompleta in una stufa; nel focolaio 2 (a SX) è immerso un tubo metallico che sfocia in una scatola metallica (in basso a DX), di fronte ad una valvola (un elemento verticale libero i oscillare) regolata a rimanere verticale con la pressione del flusso di aria proveniente dal tubo se la combustione è regolare; ma se la combustione avviene con carenza di ossigeno e si genera il monossido di carbonio nella camera di combustione si crea una depressione, la valvola viene attratta e va a chiudere il tubo, chiudendo un circuito elettrico che azione un campanello di allarme. Inventato dai Sigg.ri Richard e Paraire

La corrente di aria calda ascendente generata da una lampada a petrolio fa girare una piccola elica che fa ruotare un asse con un regolatore di velocità centrifugo (2 sfere che si allontanano aumentando il numero dei giri); se la combustione diventa meno attiva per la presenza del CO2 l’elica giura più lentamente, le sfere si avvicinano e chiudono un circuito che fa squillare un campanello di allarme

Inventato dal Dott. Carpené

con una aggiunta : il nero di platino (un catalizzatore attivo ricavato trattando con idrogeno il diossido di platino PtO2 in forma di polvere nera) si infiamma in presenza di CO; un filo di cotone spalmato di nero di platino brucia quando raggiunto dal monossido di carbonio e può   far chiudere un circuito elettrico per dare un allarme.

il vetro armato con rete metallica; un po’ più spesso di quello attuale, ma sempre a facce parallele piane, trasparente, con una “graticola di filo metallico” introdotta a caldo nello spessore della lastra, come nella figura, ove si fanno vedere, in alto a SX, i rulli che spingono la rete ad “affondare” nella lastra calda morbida (oggi si fanno confluire 2 lastre a       schiacciarsi e fondersi l’una sull’altra inglobando la rete che viene infilata in mezzo, in un procedimento in continuo)